Non so se la mia torta possa essere degna di questo nome, di certo il profumo che sprigiona in forno non lascia alcun dubbio. Ho notato molte volte questo dolce in rete, ma mi ha convinta la ricetta di Monica. Perchè parlava della Sicilia con quello stesso amore che anche io sento per essa. Un amore viscerale, profondo, anche se ne sono così distante, ahimè. Un profumo meraviglioso ci ha perseguitati in casa per due giorni, il tempo per spazzolarne una teglia da 24 cm! Far raffredd.

Puntini di sospensione per cominciare questo post. È tanto che trascuro questo blog. La mia vita, la mia famiglia. Sapere che ciò che ho e ciò che sono è un mix di quello che mi ha insegnato, delle esperienze che ho vissuto, be.

Rieccomi, a volte ritornano. Scusate la mia assenza così prolungata, non so davvero da dove iniziare! Allora vi dico innanzi tutto che stiamo bene, come una famiglia di marmottine che vanno in letargo nei mesi freddi, anche noi ci siamo presi un lungo periodo di pausa da quella che è la nostra quotidianità. Giacomo ha finalmente iniziato a parlare, e lo fa in continuazione! Ho seguito tutti i miei blog preferiti quotidianamente, anche se non ho postato nessuna ricetta ho trovato .

Auguro a tutti coloro che passano. Una Pasqua piena di gioia e serenità! Pubblicato da La cucina di Esme. Raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. Pubblicato da La cucina di Esme.

CUCINANDO! Martedì 28 agosto 2012. Torta salata con porro patate e pomodoro al profumo di salvia. 1 rotolo di pasta sfoglia. 350 gr di formaggio spalmabile. Tagliare a rondelle il porro e passarlo in padella con il burro e le foglie di salvia tritate per una decina di minuti finchè non diventa tenere aggiungendo acqua se asciuga troppo. Stasera a cena ho pr.

La pasta e fagioli della mezza stagione. Terribile ed ingiusta discriminazione atmosferica. Freddo quindi pasta e fagioli e polenta. Caldo quindi insalata di riso e pomodoro e mozzarella.

Una tavola imbandita da Ballarò a Tunisi.